La nascita della Gnatologia

La nascita della Gnatologia

l Dr. Costen, nel 1936, famoso otorinolaringoiatra dell’epoca, pubblico’ uno studio clinico nel quale riportava la risoluzione di alcuni casi di otalgia, ribelle a qualunque trattamento tradizionale, semplicemente facendo applicare alla paziente uno spessore fra le due arcate dentarie.

Quel giorno nacque la GNATOLOGIA e curiosamente fu un otorino e non un dentista a scoprire la connessione tra una causa intraorale (la mancanza dei denti) e una sintomatologia generale (cefalea, otalgia ed altro).

I sintomi piu' frequenti del paziente gnatologico sono:

• crepitii e rumori articolari;

• deviazione della mandibola durante apertura della bocca,eventuale limitazione del movimento;

• dolori a livello dell'orecchio;

• dolori di testa dietro l'orecchio, a livello della tempia e dell'occipite. Sintomi rari:

• Sensazione temporanea o persistente di sordità;

• bocca secca o flusso salivare ridotto;

• alterazione del gusto.

Dopo 50 anni, nel 1987, fu un famoso chiropratico, J.P. Massermann, a pubblicare un articolo nel quale descriveva una correlazione tra l'occlusione dentale e l'atteggiamento posturale del sistema muscolo-scheletrico. Nello stesso articolo, egli distingueva la correlazione ascendente (nella quale il deficit posturale primitivo determinava una alterazione della postura mandibolare) dalla correlazione discendente (nella quale il difetto del combaciamento delle arcate determinava uno scompenso posturale con relativa sintomatologia, ribelle a qualunque trattamento fisioterapico o manipolativo).

Massermann chiese aiuto ad un suo amico dentista particolarmente dotato di intuito e abilità odontoiatriche, Gianmario Esposito, e i due lavorando insieme, riuscirono a guarire un notevole numero di pazienti da sintomi posturali (cefalee, cervicalgie, dorsalgie, lombalgie ed altro) utilizzando una terapia combinata che oggi noi chiamiamo trattamento occluso - posturale T.O.P.

In cosa consiste il T.O.P?

Il TOP è una terapia che mira ad ottenere una riabilitazione funzionale del sistema masticatorio, quando questo è compromesso da una mancanza di denti o mal posizione degli stessi. Il paziente in questo caso si definisce paziente disfunzionale. La conseguenza inevitabile di una mal posizione dentale o di una mancanza di elementi dentari, è una posizione alterata della mandibola.

Quando noi serriamo i denti per deglutire, la mandibola si blocca in una posizione spaziale (rapporto mandibolo-mascellare) determinata dalla posizione dentale. Se i denti sono nel posto giusto, il rapporto mandibolo-mascellare è  corretto; in caso contrario tale rapporto è scorretto.

POSIZIONE CONDILARE FISIOLOGICA

Quando la posizione mandibolare è alterata da una occlusione scorretta, si altera anche la posizione del cranio nei riguardi della colonna cervicale e, conseguentemente, tutta la postura del corpo ne risulta alterata.

RACHIDE CERVICALE

Quando tale alterazione persiste per periodi prolungati (oltre 6 mesi) si instaurano alterazioni strutturali delle ossa craniche che fissano la disfunzione, perpetuando la sintomatologia. In molti casi la stessa coinvolge il sistema visivo, mediante il coinvolgimento dei muscoli estrinseci degli occhi, causando astigmatismo ed alterazione della vista.

In questi pazienti, il T.O.P rappresenta il trattamento d'elezione, in quanto l'applicazione del dispositivo Planas, corregge la malocclusione e risolve tutti i sintomi legata ad essa. Il Planas, infatti, permette di realizzare una posizione mandibolare terapeutica, senza intervenire sui denti. Esso crea un'occlusione interna a quella naturale (patologica) dei pazienti. Solo dopo che i sintomi saranno scomparsi, il dentista potrà agire sui denti utilizzando le informazioni sulla posizione mandibolare corretta, realizzata col dispositivo Planas.

Il T.O.P rappresenta un trattamento d'elezione nei bambini in quanto permette di raggiungere il corretto allineamento dei denti e il normale sviluppo del sistema scheletrico. La terapia ha una durata di 6 mesi, durante la quale, il paziente deve solamente dormire con l'apparecchio Planas in bocca e recarsi in studio una volta al mese per eseguire il controllo con lo gnatologo e l'osteopata.

L'osteopata si occupa di eliminare tutte le alterazioni muscolari del corpo, e lo gnatologo esegue tutte le modifiche necessarie all'apparecchio, per trovare la posizione mandibolare corretta, dove tutti i sintomi ad essa collegati scompaiono. In alcuni casi i sintomi posturali (cefalea, cervicalgia, dolori vari) non si risolvono pur avendo corretto la posizione mandibolare. In queste situazioni, entrano in gioco dei fattori emotivi o di accumulo di tossine nel collagene che richiedono l'utilizzo di terapie mirate alla risoluzione di tali alterazioni. In questi casi interveniamo con l'omeopatia, la fitoterapia, il bioarmon etc.

 

 Domande frequenti sulla Gnatologia e il Trattamento Occluso-Posturale (T.O.P)

 

  1. Cos'è la gnatologia? La gnatologia è una branca dell'odontoiatria che si occupa dello studio della funzione masticatoria e delle sue relazioni con la postura, la struttura cranio-cervicale e i sintomi correlati.

  2. Qual è l'origine della gnatologia? La gnatologia ha avuto inizio negli anni '30 quando il dottor Costen, un famoso otorinolaringoiatra, ha scoperto una correlazione tra una mancanza di denti e sintomi come cefalee e otalgie. Questo ha dato inizio allo studio della gnatologia.

  3. Quali sono i sintomi più comuni nei pazienti gnatologici? I sintomi frequenti nei pazienti con disfunzioni gnatologiche includono crepitii e rumori articolari, deviazione della mandibola durante l'apertura della bocca, dolori all'orecchio, dolori di testa dietro l'orecchio, nella tempia e nell'occipite. Sintomi più rari possono includere sensazione temporanea o persistente di sordità, bocca secca, alterazione del gusto e altro.

  4. In cosa consiste il Trattamento Occluso-Posturale (T.O.P)? Il T.O.P è una terapia che mira a ripristinare la funzione masticatoria in pazienti con mancanza di denti o mal posizione degli stessi. La terapia si concentra sulla correzione della posizione della mandibola, che può influenzare la postura del corpo.

  5. Come funziona il dispositivo Planas nell'ambito del T.O.P? Il dispositivo Planas viene utilizzato per creare una posizione mandibolare terapeutica senza modificare i denti. Questo dispositivo consente al gnatologo di realizzare un'occlusione interna alla posizione naturale dei pazienti, che spesso è patologica. In questo modo, i sintomi legati all'occlusione scorretta possono scomparire.

  6. In quali casi il T.O.P è il trattamento d'elezione? Il T.O.P è particolarmente indicato nei pazienti con disfunzioni gnatologiche che presentano sintomi posturali come cefalee, cervicalgie e dorsalgie. Inoltre, può essere una scelta efficace per i bambini, poiché contribuisce all'allineamento corretto dei denti e al normale sviluppo del sistema scheletrico.

  7. Qual è la durata tipica del trattamento T.O.P? Il trattamento T.O.P ha una durata di circa 6 mesi, durante i quali il paziente dorme con l'apparecchio Planas in bocca e si sottopone a controlli mensili con il gnatologo e l'osteopata.

  8. Cosa succede se i sintomi posturali non si risolvono con il T.O.P? In alcuni casi, i sintomi posturali possono persistere nonostante la correzione della posizione mandibolare. In questi casi, possono entrare in gioco fattori emotivi o accumuli di tossine. Per tali situazioni, vengono utilizzate terapie mirate, come l'omeopatia, la fitoterapia e altre.

  9. Dove posso ottenere ulteriori informazioni sul T.O.P e sulla gnatologia? Per ulteriori informazioni sul T.O.P e sulla gnatologia, è consigliabile consultare uno dei nostri professionisti specializzati in quest'area. Possiamo fornire consulenze e trattamenti personalizzati per affrontare le disfunzioni gnatologiche e i sintomi correlati.

 

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