La prevenzione e la cura delle patologie dell’articolazione temporo-mandibolare

Ancora più interessante è il fatto che la terapia gnatologica sia spesso più complessa e variabile rispetto alle terapie ortopediche. Per comprendere questa peculiarità, è importante capire appieno la funzione di questa articolazione e le sue relazioni con i denti e le strutture neuromuscolari che costituiscono il sistema masticatorio.

La funzione masticatoria e la deglutizione sono processi vitali che avvengono nella bocca e richiedono un controllo neuronale preciso, coinvolgendo numerosi nervi cranici.

Inoltre, il bruxismo notturno è un'attività orale che viene controllata dalla formazione reticolare ascendente ed è una connessione tra le attività consapevoli e quelle inconsce localizzate nelle profondità del cervello, come l'ippocampo e l'amigdala.

Questa spiegazione rivela un quadro di complessità elevata, con la funzione dell'ATM al centro di molteplici influenze e relazioni nei campi fisici ed energetici.

I campi fisici della gnatologia riguardano l'occlusione, la postura, la vista, il supporto plantare e la funzione del sistema vestibolare.

I campi energetici, invece, coinvolgono la sfera psicologica, le alterazioni biochimiche dell'organismo, le geopatie (come l'elettrosmog o l'inquinamento elettromagnetico), il terreno costituzionale (omeopatico), gli organi interni, il cosiddetto "dente neurologico" e le cicatrici.

1. Cos'è la gnatologia? La gnatologia è una specialità dell'odontoiatria che si occupa delle patologie dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) e dei disturbi correlati alla funzione masticatoria e alla deglutizione.

2. Quali sono le principali patologie dell'ATM? Le principali patologie dell'ATM includono disfunzioni dell'articolazione, malocclusioni, bruxismo (digrignamento dei denti), problemi di apertura e chiusura della bocca, dolore facciale, mal di testa e disturbi dell'occlusione.

3. Perché esiste una specialità specifica per l'ATM? L'ATM è un'articolazione complessa che richiede un'approfondita conoscenza anatomica, funzionale e clinica per la diagnosi e il trattamento efficace dei disturbi ad essa correlati. La gnatologia si concentra specificamente su questa articolazione e sulle sue interazioni con i denti e le strutture neuromuscolari.

4. Quali sono i campi fisici e energetici che influenzano l'ATM? I campi fisici della gnatologia riguardano l'occlusione dentale, la postura, la vista, il supporto plantare e il sistema vestibolare. I campi energetici comprendono aspetti psicologici, alterazioni biochimiche, geopatie, terreno costituzionale, organi interni, il cosiddetto "dente neurologico" e cicatrici.

5. Come vengono trattati i disturbi dell'ATM? Il trattamento dei disturbi dell'ATM dipende dalla diagnosi specifica del paziente. Esistono diverse opzioni terapeutiche, tra cui l'uso di bite (occlusori), apparecchi Planas, placche di svincolo, terapie vibrazionali, aromaterapia, omeopatia e osteopatia. La scelta del trattamento dipenderà dalle esigenze individuali del paziente e dalla valutazione del professionista.

6. Cosa posso aspettarmi durante una visita gnatologica? Durante una visita gnatologica, il dentista specializzato valuterà attentamente i sintomi, eseguirà un esame clinico approfondito e potrebbe richiedere radiografie o altre immagini diagnostiche. Sarà in grado di fornire una diagnosi precisa e un piano di trattamento personalizzato.

7. Come posso prevenire i disturbi dell'ATM? Alcune misure preventive per mantenere la salute dell'ATM includono una corretta igiene orale, evitare di mordere oggetti duri o stringere i denti, adottare una postura corretta, evitare lo stress e seguire una dieta equilibrata. Inoltre, è importante sottoporsi regolarmente a controlli odontoiatrici per individuare eventuali segni precoci di disturbi dell'ATM.

8. Quando dovrei consultare un gnatologo? Se si manifestano sintomi come dolore alla mascella, scrosci o rumori articolari, limitazione nell'apertura o chiusura della bocca, mal di testa ricorrenti o altri disturbi correlati all'ATM, è consigliabile consultare un gnatologo specializzato per una valutazione e un trattamento adeguati.